Con metodo astronomico gli artisti e gli architetti del passato costruivano le città e regolavano la vita della comunità in accordo con i cicli del cielo.
L'Arte per migliaia di anni ha creato metodi e sistemi volti a definire tecniche di identificazione e di speculazione riflessiva, atte a stimolare e potenziare le capacità di coniugare cielo e terra. La mostra Star-T � un'iniziativa che ripropone ai moderni costruttori di immagini ed estensori di progetti il confronto con il tema dell'astronomia, considerando i luoghi e il loro personale approccio culturale al tema.
E' facile intuire commisurazioni diverse, a seconda degli artisti, nel valutare e decidere modalità e tecniche di intervento per adattare le opere alle locations nelle quali sono state previste le installazioni.
Le grandi narrazioni epiche, così come le letture di architetti e artisti, nascondevano verità legate alla conoscenza degli astri ed al loro permanere come libro fisso, leggibile e in perenne movimento.
Star-T � il momento di partenza per un tragitto di incontri tra artisti, designer e architetti nelle strade della città di Torino in concomitanza con l'anno dell'astronomia.
Un tragitto di tecniche e linguaggi orientati al progetto di una visionaria trasformazione estetica ed etica del mondo. Sponsors:
Adorno
All+
Artech
Bodino
Brunelli
Canon
Donati group
Gobbetto
Interface
Noire Contemporary Art
Savogi
Sis Nord
Solutioo

follow-link: http://www.start-torino.it/Mostra1.html

Il convegno ha l’obiettivo di porre l’attenzione sui temi di maggior attualità che caratterizzano il settore dell’illuminazione, incentrando il dibattito sulle esigenze di riqualificazione tecnologica degli impianti mirata al conseguimento e contestuale miglioramento del livello del servizio erogato ai cittadini; sulla volontà di riqualificazione estetico – normativo funzionale degli impianti, sul perfezionamento di strategie di gestione, di manutenzione e di controllo remoto.
Interverranno i principali attori del dibattito: Istituzioni, Amministrazioni Comunali, Specialisti, ESCO e Public Utilities.
PROGRAMMA
Interventi Istituzionali
14.00
AIDI Presidente in carica Ruolo dell’associazione nella promozione e diffusione della cultura della luce (saluti) 14.10 COMUNE DI MILANO Cadeo “Innovazione tecnologica, iniziative e nuove strategie per l’illuminazione pubblica della città: Milano “Ville lumière”?
14.20
PROVINCIA DI MILANO Rappresentante (Brambilla) Risparmio Energetico e ruolo dell’Istituzione nella promozione della tematica ambientale
14.30
REGIONE LOMBARDIA Buscemi Efficienza degli impianti: leggi e finanziamenti, quale futuro?
14.40
MINISTERO DELL’AMBIENTE Rappresentante Coordinamento strategico delle politiche ambientali Esposizione di casi studio significativi
14.55
Enel So.l.e. S.r.l. Claudio Liberatore, Responsabile Ingegneria "Novità tecnologiche per la sostenibilità del servizio di gestione degli impianti di IP" 2 casi significativi su “Innovazione dell’illuminazione pubblica: applicazione della tecnologia LED” Comune di Lodi Sindaco Lorenzo Guerini (Vice Presidente ANCI) Comune di Monza Assessore LL.PP. Osvaldo Mangone
15.25
GMS Studio Associato Ruggero Guanella “Necessità e sviluppo di un nuovo modello progettuale”
15.40
Siram S.p.A. Gruppo Véolia Direttore Generale Ing.Stefano Giacoma " I Servizi di Efficienza Energetica - Punti di vista di una Multiutility Internazionale "
15.55
Comune di Venezia Direttore Programmazione e Controllo Opere Pubbliche Manuel Cattani “Quando è lecito illuminare”
16.10
Comune di Novara Assessore Lavori Pubblici Giovanni Rizzo “Il ruolo strategico degli amministratori:Iniziative possibili per l’ottimizzazione degli interventi di pubblica illuminazione”
16.25
Iride Servizi S.p.A. Responsabile Ingegneria, Sviluppo e Rapporti con i comuni Gianpaolo Roscio “Illuminare la città: l’esperienza di Torino: predisposizione piano pluriennale, gestione degli impianti, “luci d’artista” e “piazze in luce”
16.40
Mario Bonomo
Le novità nella progettazione e nella realizzazione dell’illuminazione stradale”
16.55-17.30
DIBATTITO
Nota: Durata convegno: 14.00-17.30 Durata prevista per gli interventi: Interventi Istituzionali: 10 minuti Esposizione di casi studio significativi: 15 minuti

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Durante l'incontro "L'arte di fare giardini" gli autori racconteranno dei loro giardini. L'atelier lavorerà sugli interstizi marginali del paesaggio urbano con Marc Pouzol e Véronique Faucheur. Vedere l'idea che prende forma e poi stare a guardare cosa succede: il libero sviluppo della vegetazione, i movimenti e le voci delle persone che popolano il giardino, ascoltare storie, commenti, fare incontri che potranno condurre a nuove mete e ad altri giardini.

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Il Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ospita la prima mostra della grande artista in uno spazio pubblico milanese. Vanessa Beecroft (Genova 1969; vive a Los Angeles) curata da Giacinto Di Pietrantonio, allora suo professore, “già lasciava intuire le sue capacità artistiche innovative”. “Una mostra frutto della collaborazione operativa fra Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e MiArt - afferma Alessandro Cappello, project manager di MiArt. Uno sviluppo importante grazie anche al nuovo Assessore Massimiliano Finazzer Flory che ha nel suo programma la collaborazione in un’ottica di sussidiarietà con le diverse realtà che operano a Milano. Un rapporto sinergico che, a partire dalla SFIDA, evento prodotto da MiArt per la 4a Giornata del Contemporaneo 2008, e ora grazie a questa importantissima mostra al PAC, genera iniziative per la valorizzazione e la promozione dell’arte contemporanea. L’obiettivo è riportare Milano ad essere la capitale della cultura italiana e ciò è possibile solo attraverso la collaborazione fattiva tra soggetti pubblici e privati”. Alle ore 17.30 è prevista l'anteprima stampa della performance VB65 appositamente ideata per il PAC.
L'ingresso è solo su accredito presso l'ufficio stampa della mostra: Maria Grazia Vernuccio
Tel: +39 0248550474 / Mob: +39 3351282864
mg_vernuccio@libero.it; press_miart@fmi.it
Dalle ore 18.30 alle ore 21.30 si terrà l'inaugurazione della mostra con performance VB65.
Ingresso libero regolato a flussi ogni 15 minuti.

follow-link: lunedì 16 marzo dalle 18.30 alle 21.30 è Vanessa Beecroft

Il Sole 24 ORE in occasione del Made Expo organizza 4 incontri dedicati al mondo dell'architettura.
Made Expo - Fiera Milano, Rho
Padiglione 5, Stand U23-V22
Orario degli incontri: 13.30 - 14.30
Mercoledi 4 febbraio 2009
MATERIALI ECOCOMPATIBILI
Sostenibilità di processo e di prodotto, nuovi mercati e green marketing
Giovedi 5 febbraio 2009
NUOVA ESTETICA DEGLI INVOLUCRI
Il valore della forma e della comunicazione delle soluzioni di facciata
Venerdi 6 febbraio 2009
GREEN BUILDING & GREEN CITIES
Tecniche e strategie per edifici e città verdi
Sabato 7 febbraio 2009
CROSSMEDIALITA' E ARCHITETTURA
Mondi sintetici 3D, Web, TV: i nuovi spazi della progettazione
Ai partecipanti degli incontri verrà offerto un cocktail
La partecipazione agli incontri è libera e gratuita fino esaurimento posti,
previo ingresso in fiera.

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L’Accademia di architettura di Mendrisio (Università della Svizzera italiana) promuove dal 2003 il WISH, un seminario cui partecipano cinque studenti dell’Accademia e cinque di un’Università straniera. Il WISH, Workshop on International Social Housing, riunisce quindi ogni anno studenti di due diverse Scuole ed aree geografiche: un vero e proprio laboratorio per mettere a punto progetti e soluzioni. L’edizione 2009 ha trasportato tutti i partecipanti in Armenia, nella città di Goris; spazio ora al momento cruciale della critiche finali, previste per venerdì 6 marzo 2009, quando docenti ed autorità armene in visita a Mendrisio valuteranno le proposte degli studenti.

follow-link: http://www.arch.unisi.ch/

more info: WISH in Armenia.doc

L’Accademia di architettura di Mendrisio (Università della Svizzera italiana) dà il via al ciclo di eventi pubblici per la primavera 2009 con una mostra dedicata a Valerio Olgiati, uno dei rappresentanti di maggior successo della “giovane” generazione di architetti svizzeri che ha ricevuto fin dall’inizio ampio consenso a livello internazionale. L’esposizione presenta una selezione di sette opere dal linguaggio innovativo e radicale. L’inaugurazione è prevista per giovedì 26 febbraio 2009 con inizio alle ore 19.30. La mostra rimarrà aperta sino a lunedì 13 aprile 2009. Accademia di architettura Villa Argentina, Largo Bernasconi 2 6850 Mendrisio, Svizzera Tel.: +41 58 666 58 69 Fax: +41 58 666 58 68 aprada@arch.unisi.ch

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Sono le persone sole o in compagnia che danno inizio alla meditazione pittorica di Marco Jaccond. Colpisce l'inquietudine e nel contempo la quiete di un universo predisposto all'ascolto del mondo interno ed esterno. La narrazione realista sfonda il tempo, integrandosi in una visione atempore, antica per eccellenza e comprensiva di una soluzione futura, talvolta inquieta. L'enigma interpretativo pervade le letture poetiche di Marco Jaccond, proiettando il suo lavoro in una condizione di equilibri instabili. Voglia di partire ma anche di ritornare: è questa la condizione e lo specchio su cui si dilatano senzazioni forti. Uno spazio taciturno, privo di tentazioni particolari con un corredo ricco di significati insoluti che trattengono uomini donne in procinto di comprendere una dimensione che corre sul filo della metafisica. Ruvida, come le montagne della Valle d'Aosta, la superfice delle tele si mostra agli occhi dell' osservatore, rimandando a momenti tattili e corporei dove la fatica e il silenzio costruiscono metafore spirituali. Simbolismo dentro simbolismo; rimandi che ne evocano altri apparentemente difficili da cogliere ma sorprendentemente facili, se l'ascolto è attento e sincero. L'impostazione poliedrica del quadro che implica spesso l'inserimento di oggetti cartacei abbinati ad altre situazioni figurative, rende difficile l'approccio a chi metodicamente è abituato a classificare le opere d'arte a partire da principi prevenuti. Documenti con tracce del passato, vecchie riviste e quotidiani elaborati in un complesso scenografico rinnovato, tendono a riportare nuovi valori semantici contestualizzati nella fantasmagoria allegorica dell'artista. Vecchi schemi, tabelline, grafie da incastro, listini prezzi e vecchie pagine pubblicitarie incontrano i soggetti, e da oggetti diventano anch’essi protagonisti della parodia Jaccondiana. L'universo dei segni dialoga col suo opposto, ponendo a freno l'emozione della felicità, a volte inquietata dal proibizionismo che sembra dettato dagli ammonimenti figurativi; quasi come dire troppa felicità e deleteria: meglio una passeggiata ad osservare gli abissi camminando sul filo sospeso. Un'emozione può senzazionalmente rivoltarsi nel suo opposto. Le ultime espressioni di Jaccond fanno intuire uno studio attento delle scienze che tramano il mondo reale. La cultura è un filo che tesse i silenzi e la materia, i vuoti e i pieni, considerando l’uomo al centro delle reti e di movimenti spiraliformi, talvolta contemplati dentro schemi piramidali. Il labirinto segue il filo di arianna, trova l’uscita incrociando impossibili universi che coniugano la storia, passando da Teseo e dai voli pindarici volti alla salvezza e al ritorno, per dare inizio ad altre narrazioni. Il simbolismo è un momento sincretico, aperto a molteplici punti di vista e non catalizzato ai pochi frammenti indiziali. La lezione leonardesca, tacita e non dichiarata, spalanca l’intuito oltre la rappresentazione che appare sulla tela, per ridefinirsi in continui flussi di comprensione. La mostra curata da Giorgio Marosi e Fortunato D' Amico sarà in esposizione da giovedì 5 Marzo 2009 a partire dalle ore 16, a lunedì 6 aprile 2009. Galleria Giorgio Marosi C.so Francia 209/b 10139 Torino Apertura, da lunedì a sabato, dalle ore 10.00 alle ore 12.30, dalle ore 16.00 alle ore 19.30

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In mostra alla British School di Roma fino al 5 marzo i progetti dello studio di architettura Carmody Groarke. Pluripremiati, quarantenni e protagonisti della rinascita architettonica nel Regno Unito. Kevin Carmody e Andrew Groarke, rispettivamente 34 e 38 anni, si sono contraddistinti per realizzare architetture che durano tre giorni, come il padiglione realizzato per il London architecture festival, una specie di zigzag nero che attraversa e congiunge varie aree di Regents Park, o per realizzare opere che durino 200 e passa anni, come il "Memorial" situato a Hyde park per le vittime dell'attacco terroristico che c'è stato il 7 luglio 2005 a Londra. Ultimo fiore all'occhiello è il progetto per la nuova Biblioteca Nazionale della Repubblica Ceca a Praga, con cui nel 2007 si sono aggiudicati il premio BD Young Architect of The Year.

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Il 19 Febbraio si inaugurerà alla Triennale di Milano la prima mostra in Italia dedicata a Tomás Maldonado, famoso per la sua poliedrica attività di artista, progettista, teorico del disegno industriale, educatore e studioso della cultura tecnica e della comunicazione. La mostra, attraverso l’allestimento dello Studio Cerri & Associati, si sviluppa come un racconto, un percorso dinamico che restituisce le innumerevoli sfaccettature della creatività di Maldonado.Il pubblico avrà inoltre l’occasione di conoscere gran parte della sua produzione artistica, che comprende opere realizzate fra il 1945 e il 1953 fino a opere più recenti, che seguono il suo riavvicinamento alla pittura del 2000.

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Martedì 17 febbraio 2009, cerimonia di premiazione del Concorso nazionale partecipato di idee per la riqualificazione urbana della zona “PEEP SS. ANNUNZIATA” e aree circostanti in località Porto d’Ascoli di San Benedetto del Tronto alle ore 11,30 presso la sala consiliare del palazzo municipale, v.le de Gasperi 124.
Per eventuali ulteriori informazioni
Ufficio 'Pianificazione e programmazione urbanistica'
tel 0735 794380 - 794352

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Da lunedi` 9 a venerdi` 13 febbraio dalle 18.00 alle 18.45, Massimiliano Fuksas ha scelto di parlare dei libri da lui prediletti: 1. Le ceneri di Gramsci di P. Pasolini 2. Chesil Beach di Ian McEwan 3. Le vie dei canti di Bruce Chatwin 4. Ricordando l'Apocalisse di Kurt Vonnegut 5. Paul Auster di La musica del caso

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Mario Botta sabato 7 febbraio 2009 terrà una conferenza presso Fiera Milano Rho, durante gli incontri organizzati da Made Expo 2009. Il “LABORATORIO DI ARCHITETTURA”, una mostra allestita all'interno dell'area espositiva del Padiglione 1, Stand R11-U20, ospiterà, nell'area conferenze, questo particolare meeting, che intende favorire il dialogo tra i produttori, committenze, architetti e gli utenti dell'architettura per promuovere una logica del progetto coerente con le esigenze della società contemporanea.

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è il tema della seconda edizione della mostra “LABORATORIO DI ARCHITETTURA”, che si terrà in FieraMilano nell'area espositiva del Padiglione 1, Stand R11-U20, durante il Made Expo 2009. I problemi dello squilibrio ambientale, provocati da un consumo insensato delle disponibilità planetarie, incoraggiati da un’economia che rincorre il profitto tralasciando attenzioni ai valori della collettività e degli individui, potranno conseguire soluzioni positive solo se le persone ritorneranno ad essere i soggetti dei processi di trasformazione territoriale. La rassegna, curata dagli architetti Franco Mirenzi e Fortunato D’Amico e dalla rivista OF ARCH, patrocinata da Ala Assoarchitetti e da IIDD Design for All Italia, propone momenti di confronto sull'uso consapevole delle risorse energetiche e dei mezzi tecnologici compatibili con l’ambiente. L'architettura deve operare per sottrarre sprechi e consentire il raggiungimento di livelli massimi di qualità e affidabilità. In tutto il mondo sono sempre di più gli architetti, affiancati da committenze e produttori responsabilizzati, impegnati a sperimentare nuove opportunità tecnologiche accessibili e sostenibili. Le questioni della civiltà contemporanea, le nuove possibilità di produzione dell' energia da fonti rinnovabili, la coscienza della limitatezza delle risorse, hanno provocato uno scostamento dei tradizionali intendimenti della disciplina architettonica a favore di una maggiore consapevolezza degli strumenti progettuali finalizzati alla risoluzione dei problemi e alla creazione del benessere collettivo. Oggi le scuole di architettura hanno il compito di sperimentare e intraprendere attività di ricerca per la promozione delle tecnologie eco-compatibili applicabili al mondo dell'architettura e dell'habitat umano. Le facoltà universitarie e i politecnici sono istituzioni fondamentali per il supporto delle attività dei progettisti e degli altri attori che operano nel ciclo delle costruzioni. Sei istituzioni scolastiche, nazionali e straniere, presenteranno nell'area espositiva Laboratorio di Architettura i lavori di ricerca progettuale realizzati con gli studenti nell'ambito delle attività accademiche, e illustreranno le esperienze condotte per progettare e costruire il benessere della terra. La Facoltà di Architettura Valle Giulia dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza, la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Firenze, la Facoltà di Architettura civile del Politecnico di Milano, Ia Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, l' Accademia di Architettura di Mendrisio dell' Università della Svizzera Italiana, MIT Mobile Experience Lab di Boston (USA), mostrano i progetti più significativi per l’uso di processi, metodologie, tecniche costruttive e materiali , mirati al migliore impiego delle risorse naturali e al riciclaggio degli stessi, alla climatizzazione naturale, all’autosufficienza energetica, all’azzeramento delle emissioni nocive. Insieme alle scuole di architettura è presente anche Green Building Council Italia, l'organizzazione no profit che si propone di accelerare la diffusione di una cultura dell’edilizia sostenibile, offrendo parametri di riferimento agli operatori del settore tramite il sistema di certificazione indipendente LEED, Leadership in Energy and Environmental Design. Accanto all'area espositiva, nello spazio conferenze si susseguono durante tutte le giornate di Made Expo le attività di incontri e dibattiti sul tema della mostra, sui progetti esposti, sui materiali, sull’architettura, sul design, sulle questioni energetiche. E ancora Laboratorio di Architettura ospita Ecobar un’area satellite dedicata alla "somministrazione " di prodotti ecologici per l'architettura. Un momento di entertainment culturale per conoscere in modi visibili e tangibili i materiali dell' architettura pensata per l'umanità. Animazioni e filmati da tutto il mondo con l' intervallo video "ARCHIblob" a cura di ARCHIWORLD.TV

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La Facoltà di Architettura “Valle Giulia” ha orientato la sua attività didattica e di ricerca verso le tematiche della Carta di Lipsia per le città sostenibili, primo documento condiviso a livello europeo sullo sviluppo urbano. La filosofia sottesa a questa carta definisce lo sviluppo sostenibile non come semplice questione prestazionale legata al consumo energetico o allʼimpatto ambientale dei manufatti edilizi, quanto piuttosto come un più ampio concetto che comprende anche le importanti tematiche dellʼinclusione sociale, la competitività e capacità di attrazione dei centri urbani, la fattibilità economica degli interventi, nonché il benessere fisico e psicologico dei cittadini. In questa ottica, la sostenibilità non può essere raggiunta, se non parzialmente, attraverso il pur ottimale utilizzo di tecniche costruttive o materiali ecologicamente compatibili: la sostenibilità deve originare sin dalla scala territoriale, comprendendo appieno la definizione dello spazio urbano, del carattere degli ambiti pubblici, nonché chiaramente lʼutilizzo di tecnologie e sistemi costruttivi adeguati ed un accorto utilizzo delle risorse naturali, con un particolare accento alla razionalizzazione della gestione energetica ed al ricorso alle fonti energetiche rinnovabili. Il concetto di sostenibilità in architettura viene dunque interpretato, oltre che per gli aspetti legati alla costruzione, come principio etico, che deve necessariamente informare lʼoperare dei progettisti come dei ricercatori in tutti gli ambiti dellʼarchitettura. Questo approccio integrato trova applicazione sia nella sperimentazione progettuale sulla nuova costruzione che sul recupero e la rifunzionalizzazione del costruito, utilizzando la trasformazione edilizia come volano di riqualificazione sociale, funzionale e tecnologica degli edifici e dei tessuti urbani ripensati nelle loro relazioni fisiche e ambientali come occasione di rilancio globale dellʼambiente.urbanoGiovedì 5 febbraio 2009, ore 14.30.

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Una delle accezioni dell'istanza della sostenibilità nel progetto di architettura è quella dell'immissione della dimensione temporale dei manufatti edilizi, ovverosia del concetto di temporaneità e del ciclo di vita utile. Tra i lavori degli studenti alcuni si collocano in questo ambito per sperimentare il tema della reversibilità del processo costruttivo, intesa come caratteristica di un sistema edilizio a poter essere de-costruito affinché le entità tecnologiche (materiali, elementi, componenti o sistemi) di cui è costituito possano essere considerate ancora come effettive risorse (e non residui, scarti, rifiuti) da reintrodurre in un ulteriore processo produttivo o da reintegrare nellʼambiente naturale. Il sistema costruttivo può avere gradi differenti di reversibilità a seconda del livello prestazionale che i prodotti derivati dalla sua dismissione conservano rispetto alle condizioni di impiego originarie o rispetto a nuovi utilizzi. La previsione della destinazione dei residui provenienti dalla decostruzione è correlata ai requisiti di riciclabilità e di riutilizzabilità. Un altro tema ricorrente è quello dell'uso di tecnologie appropriate al contesto di intervento: materiali locali, facilmente reperibili e soprattutto soluzioni tecnologiche.

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Il 5 febbraio 09, alle 10,30, presso lo stand di OFARCH, International Magazine of Architecture and Design, ALA Assoarchitetti coordinerà con il Centro Servizi Marmo il dibattito dal titolo “La Pietra e la sostenibilità”. La collaborazione tra OFARCH, ALA e Video Marmoteca, Centro Servizi Marmo, ha lo scopo di promuovere il fare architettura di qualità, secondo un approccio di tipo culturale, attraverso il dialogo tra progettisti, costruttori, fornitori, e tutti i protagonisti del mondo dell'architettura e delle costruzioni. Interverranno l'arch. B. Gabbiani, presidente di ALA Assoarchitetti, la dott.ssa Grazia Signori del Centro Servizi Marmo, l'arch. Enzo Eusebi che presenterà alcuni suoi progetti relativi allʼuso dei marmi e della pietra. Modererà lʼincontro lʼarch. Fortunato D'Amico. ALA Assoarchitetti, nell'ambito delle iniziative promozionali volte ad avvicinare il mondo della progettazione a quello della tecnologia dei materiali e in particolare della pietra naturale, patrocina lo spazio istituzionale di OFARCH e quello della Collettiva Centro Servizi Marmo, Asmave e Val di Pan, ente istituzionale finalizzato a promuovere la diffusione della cultura e dell'uso della pietra naturale in unʼottica sostenibile giovedì 5.

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Fiera Milano Rho ospita al padiglione 6 stand E15 - F18, dal 4 al 7 febbraio, Interactive Surfaces, uno spazio espositivo multidisciplinare pensato per il Made Expo 2009 Gestito da Savogi in collaborazione con Konrad Hornschuch A.G Skai® e M.E.P. Forniture, e la cura critica di Fortunato D'Amico, l'iniziativa si propone di sostenere il dialogo tra produttori, creativi, progettisti,tecnici, committenze ed utenze interessate a migliorare l' habitat anche attraverso la ricerca multidisciplinare e realizzazione di progetti di compartecipazione integrata. Brionvega è il partnter tecnico di questo evento. In mostra tre lavori di Enzo Eusebi / Nothing Studio, esposti dopo i recenti riconoscimenti nazionali (premio INARCH Marche 2009) ed internazionali (Elle Decoration International Design Award 2006; 1° premio “Top Building Residence China” 2007.
Nello spazio di Interactive Surfaces a Ala Assoarchitetti espone i progetti vincitori del Premio alla Committenza di Architettura Dedalo Minosse 2007/2008.
Fondato nel 1997, è uno dei più importanti premi di architettura internazionali e, forte di essere l'unico riconoscimento alla committenza di architettura, ha festeggiato con la settima edizione 2007-2008 il decennale dalla fondazione.
Tra i progetti premiati esposti in questa rassegna quelli di Richard Meier and Partners Architects LLP, Canali Associati Srl, Keisuke Maeda, Sergio Bianchi, e anche quello del premio speciale conferito all' Arcidiocesi di Torino per la Chiesa del Santo Volto progettata da Mario Botta.
In mostra anche Skagliato un' opera artistica di Giulio Ceppi, architetto e designer che in questi anni si e contraddistinto per la sua capacità di coniugare esperienze multidisciplinari finalizzate alla produzione di soluzioni di architettura, design, grafica,arte e fotografia. I sui lavoro spaziano dalla progettazione sensoriale, design dei materiali e sviluppo di nuove tecnologie.
Dal 1991 al 1997 con Domus Academy Research Centre realizza progetti innovativi per vari marchi tra cui Abet Laminati, Assoplast, Bracco, Enichem, Mitsubishi, Philips Lighting, Swatch. Cura e partecipa a numerose mostre di design e progettazione dei materiali alla Triennale e al Salone del Mobile di Milano, alla Mole Antonelliana di Torino, a Pitti Casa e Uomo a Firenze, da Sacks a New York, e recentemente in Giappone a Kyoto e Yokohama. E' membro dal 1992 dell'Associazione Nazionale Bioarchitettura e del relativo Curatorium.
Nel 1999 fonda e dirige Total Tool, società per consulenze di identità integrata, management dell'innovazione e progetto strategico, oggi con sedi a Milano, Tokyo e Buenos Aires.

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Le aziende impegnante nella produzione di beni e servizi destinati al mondo delle costruzioni raccontano i nuovi modi di organizzare le attività produttive in relazione alle esigenze si comfort e sostenibilità ambientale ed economica richieste dall' architettura contemporanea Spazio conferenze gestito da:
• ALL+
fortunato d'amico (info@sopramaresotto.it)

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L'allestimento della mostra prevede il confronto tra importanti progetti per il nord Italia (tra i quali il Cimitero di San Cataldo a Modena del 1971-76, il Teatro del Mondo per la Biennale di Venezia del 1979, il Palazzo dei Congressi di Milano del 1982-89, la Scuola di Fagnano Olona a Varese del 1972, l'Unità d'abitazione al quartiere Gallaratese del 1969-72, l'Aeroporto internazionale di Linate del 1991-92) con piccole architetture museali (Vassivie're e Maastricht del 1990) o con i progetti pensati per diverse occasioni internazionali: dall'unità residenziale a Setúbal in Portogallo alla Torre di Buenos Aires (1984), dal Campus di Miami (1986) alle Case unifamiliari a Monte Pocono (Pennsylvania 1988), dal Complesso Residenziale e di Uffici di Schlachthuis all'Aia (1988) ai progetti per la Walt Disney di Parigi (1988) e Orlando (1991).

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Dell’Otto è un disegnatore completo e dettagliato con una forza narrativa incredibile. Non è un “pittore prestato al fumetto”.Le immagini dell'inaugurazione della mostra antologica di tavole a fumetti e illustrazioni dedicata a Gabriele Dell'Otto di Marvel Comics Wolverine. Tra le opere più importanti dell'autore la miniserie Marvel “Secret War” su testi di Brian Michael Bendis, il volume “The Marvel Art Of Gabriele Dell’Otto”, le copertine della saga “Annihilation” e della serie “Ultimate X-Men”. Comics Boulevard, via Garibaldi 89A - 00153 Roma - tel.:06.45.50.42.50 cell.:348.35.79.512 | comicsboulevard@gmail.com

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