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Milano, Palazzo Affari ai Giureconsulti, 04-04-2006
L’ aperitivo con… MARAZZI
Incontri con l'architettura e il design
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Partnership iGuzzini (illuminazione), Carrier (climatizzazione), Tehalit Solutions Team (power e data)
Dal 5 al 10 Aprile 2006
Palazzo Affari ai Giureconsulti, Piazza Mercanti 2, Milano
Sala Terrazzo, 2° Piano - Ogni giorno dalle 11.00 alle 22.00
Tra le manifestazioni più interessanti in contemporanea al Salone del Mobile, da segnalare il “Resin Circus Party”,
organizzato da Gobbetto presso il proprio show room di via Carroccio 16 a ...
Milano, 04-04-2006
Resin Circus Party
Artisti nello show room di Gobbetto
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Tra le manifestazioni più interessanti in contemporanea al Salone del Mobile, da segnalare il “Resin Circus Party”,
organizzato da Gobbetto presso il proprio show room di via Carroccio 16 a Milano.
Le resine sono protagoniste di questa mostra.
Vengono proposti i lavori di artisti impegnati a sperimentare soluzioni ed ipotesi fuori dai tradizionali ambiti dell’arte, del design e dell’ architettura .
Sconfinamenti che suggeriscono interpretazioni incredibilmente ampie di utilizzo dei prodotti resinosi.
Artisti:
Angela Ardissori, Romano De Micheli, Deco-Lab, Fluidartstudio, Andrea Ferrari, Jacopo Ferrari, Luigi Fico, Elena Giorcelli, Mino Longo, Mumble Mumble, Tommaso Nani, Ikeuchi Noa, Officinesantandrea, Aris Provatas, Jill Ruschetti, Krearte, Lidia Scalzo, Mariagrazia Serina, Goto Tsukasa
Gobbetto srl
Via Carroccio 16
20123 Milano
tel .02 8322269
Resin Circus Party
Venerdi 7 aprile 2006 dalle ore 19:00
milano, 23-03-2006
Amate l'architettura
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Roma (Italia), 17-03-2006
L’associazione Rialtoccupato
Una nuova location
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Varese/Milano, 04-03-2006
Really, really simple, Opere dal 1978 al 2004
Richard Long
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Dal 1 aprile al 25 giugno saranno esposte a Villa Panza (Va), la settecentesca villa di proprietà del FAI, sei opere appartenenti alla collezione privata di Giuseppe Panza di Biumo, mai presentate prima pubblicamente in Italia. Contemporaneamente, dal 1 aprile al 14 maggio, l’Hangar Bicocca presenterà altre opere dello stesso artista a completamento del percorso.
Tra Varese e Milano verrà così istituito un percorso culturale tra le opere di Richard Long: due contesti differenti e altrettanto significativi all’interno dei quali si potrà entrare in contatto, in modo diverso, con l’artista inglese.
Le opere di Richard Long constano di centinaia e centinaia di pietre, ciottoli e piccoli rami, che sono stati disposti casualmente all’interno di rigidi e precisissimi confini dimensionali: come il Wood Line (1978), una lunga striscia di 14 metri e 30 x 2 metri esatti, ad esempio, o il Valle Pellice Stone Circe (1989), un cerchio del diametro di 500 cm.… seguendo le indicazioni dell’artista, meticolosamente descritte e schematizzate in disegni autografi.
Per la mostra a Villa Panza sono stai scelti sei importanti pezzi che rappresentano
la più fedele testimonianza dell’operato e della poetica di Long.
Si tratta di lavori su larga scala, realizzati con i materiali naturali cari
all’artista, quali la pietra e il legno, destinati ad ambienti chiusi
così come all’aria aperta e mai presentati prima d’ora al
pubblico italiano.
Grazie a un meditato percorso espositivo, ideato direttamente dall’artista,
le opere si confronteranno ora con gli spazi verdi di Villa Panza, ora con le
architetture secolari, dalle raffinate decorazioni neoclassiche del Salone Impero
alla purezza degli spazi e dei volumi dell’ottocentesca Scuderia.
A Milano sarà l’Hangar Bicocca, alla quarta mostra dedicata a un artista di respiro internazionale dopo quelle di Anselm Kiefer, Mark Wallinger e Marina Abramovic in corso sino al 14 maggio, a costruire un inedito e serrato dialogo con le opere di Long. Le opere in mostra all’Hangar provengono dalla collezione del PAC di Milano e da alcune importanti collezioni private italiane.
Il percorso all’Hangar Bicocca partirà dall’opera Madrid Circle del 1986, un anello di 11,60 metri di diametro composto da pietre, proveniente dalla collezione Panza di Biumo.
Il movimento della Land Art, di cui Richard Long è uno dei massimi esponenti, raduna quegli artisti che realizzano interventi direttamente su paesaggio e natura senza con ciò creare delle alterazioni permanenti, e che trasversalmente toccano anche l’arte concettuale, il minimalismo, la body art e l’arte povera. Una delle significative innovazioni di questa corrente artistica consiste nell’aver liberato l’arte dalle convenzioni culturali che l’avevano costretta entro le misure rigide e obbligate del quadro e costretta in contesti chiusi quali gallerie e musei. Trattandosi di interventi sulla natura, queste opere hanno spesso un carattere effimero e sono destinate a ritornare a far parte di quel paesaggio da cui sono nate.
I “movimenti” compiuti da Long nel paesaggio e le opere che ne risultano esprimono l’equilibrio tra il naturale e il geometrico, tra il reale e l’astratto, tra il documento e il mito e infine tra il concettuale e il romantico. L’opera quindi, sufficiente a se stessa, anche decontestualizzata, offre un’esperienza completa di paesaggio, natura, spazio tramite il sapiente gioco dei volumi, delle proporzioni interne, dei materiali utilizzati, della luce.
Dopo le mostre dedicate a Dan Flavin (2004) e a Lawrence Carroll (2005), il
FAI prosegue a Villa Panza la ricognizione di grandi artisti contemporanei che
Giuseppe Panza di Biumo, uno dei maggiori esperti internazionali, ha raccolto
nella sua lunga “carriera” di collezionista e mecenate. Come è
Torino, 26-01-2006
Mostra Piemonte Torino Design
Cultura del progetto industriale nell'area regionale
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Milano, 05-04-2006
Mostra/Exihibition
Avantgarde design-Art "The Realm of Spirits"
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“WAR IS OVER – if you want it” intitolava, nel 1969, un manifesto affisso in 12 città nel mondo. La guerra in Vietnam era l’oggetto della propaganda, John Lennon e Yoko Ono gli autori del ...
Bergamo, 18-01-2006
La libertà dell'arte da Picasso a Warhol a Cattelan
War Is Over - 60 anni di libertà 1945-2005
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“WAR IS OVER – if you want it” intitolava, nel 1969, un manifesto affisso in 12 città nel mondo. La guerra in Vietnam era l’oggetto della propaganda, John Lennon e Yoko Ono gli autori del messaggio.
Il titolo dell’esposizione inaugurata il 15 ottobre 2005, in occasione del 60° anniversario della Liberazione, al GAMeC di Bergamo, trae ispirazione da questo fenomeno mediatico che ebbe la forza di muovere le coscienze e di unire nel grido “peace & love” intere generazioni.
Il percorso espositivo si snoda in 11 sezioni tematiche contenenti 100 opere che spaziano tra scultura e pittura internazionale del novecento.
L’atrocità e la stupidità della guerra sono gli argomenti centrali delle opere e del filmato-documento eseguito in collaborazione con La Storia siamo noi, un programma di Raieducational.
“Popoli di tutto il mondo unitevi!” è il grido iniziale che introduce alla prima sala. A chiudere l’esposizione una serie di filmati, ogni giorno uno diverso, che rafforzano questo grido dimostrando che la fede muove le montagne. Non importa che ci sia veramente una montagna da spostare in Perù. Il fronte comune, l’unità di intenti sono la vera risposta a tutte le atrocità provocate da tutte le guerre.
Entrare nell’animo umano ed indurlo al pensiero attraversando l’emozionante esperienza dell’arte, che porta a riflettere su temi tuttora di importanza fondamentale per l’umanità, è il chiaro intento dell’esposizione.
Un mondo di pace e amore è una realtà che si può creare. Se puoi immaginarlo…esiste!
WAR IS OVER 1945 – 2005 la Libertà dell’arte da Picasso a Warhol a Cattelan durata: 15/10/2005 - 26/02/2006GAMeC – Galleria D’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Via San Tomaso, 53 24121 Bergamo tel.: 035399528 fax: 035236962www.gamec.it